La camicia su misura.

Una camicia su misura è un lusso: non tanto per il costo, paragonabile a quello di una camicia “griffata” ma per il tempo che richiede la sua realizzazione. La camicia su misura deve avere una confezione a regola d’arte e la giusta scelta del tessuto che ne determina lo stile.

Il cotone è il tessuto principe della camiceria e questo perché presenta una serie di caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto a essere indossato a contatto con la pelle. Il cotone è soffice , lascia “respirare”, ha buone capacità di assorbimento ed è una fibra resistente in grado di sopportare numerosi lavaggi. I suoi pochi limiti sono la scarsa elasticità e la grande conduzione termica se bagnato.

Una delle principali caratteristiche del tessuto è la sua armatura, cioè il modo in cui i fili divisi in trama (orizzontali) e ordito (verticali) sono intrecciati tra loro. A seconda di come i fili vengono organizzati, si ottengono diverse tipologie di tessuto con differenti caratteristiche e relative occasioni d’uso.


I tessuti più usati per le camicie su misura da uomo sono:

Popeline.

Il nome popeline deriva da “papalina”, poiché la produzione di questo tessuto iniziò ad Avignone, sede del papato nel XIV secolo. Il Popeline è caratterizzato da un impercettibile effetto rigato dovuto alla sua armatura. E’ un tessuto compatto, leggero e fresco, piuttosto resistente all’usura. Ottimo per una camicia formale, per un look da tutti i giorni e adatta per una camicia da cerimonia.

Zephyr.

Il nome deriva dal vento zeffiro, la famosa brezza leggera che soffia da ponente. E’ un tessuto estremamente leggero, traspirante e dalla costruzione quadrata. Grazie alla sua trama risulta più leggero e traspirante del popeline. Adatto per una camicia da tutti i giorni e per il tempo libero.

Oxford.

Il nome deriva dalla città universitaria di Oxford in Inghilterra. La sua particolarità è il caratteristico puntino a rilievo che viene ottenuto tessendo fili di spessore diverso. Originariamente utilizzato per l’abbigliamento sportivo. Questo tessuto è adatto alla confezione di camicie versatili. Il colletto button-down è d’obbligo. Adatto per il tempo libero e per un look giornaliero.

Pin Point.

Dall’inglese “punta di spillo”, il Pin Point è un tessuto che deriva da un’evoluzione dell’Oxford. L’effetto è quello di un tessuto abbastanza granulare con una trama che sembra essere formata da infinite punte di spillo. Un tessuto gessoso, dalla lunga durata e incredibile resistenza, adatto per la camicia formale.

Twill.

E’ un tessuto dall’armatura a saia, cioè i suoi punti di legatura sono disposti in diagonale; con righe in rilievo orientate a 45 gradi che conferiscono alla camicia una speciale rigatura obliqua. Un tessuto compatto, abbastanza pesante e dalla mano morbida. Capace di mantenere la piega e facile da stirare, un esempio di camicia in twill è la camicia di flanella. Il twill è adatto per la camicia formale e da portare in viaggio.

Piquet.

Un’armatura d’eccellenza. Deriva dal francese e si riferisce all’aspetto bucherellato della superficie della stoffa lavorata. Una camicia morbida e ricca di dettagli. Adatto per la camicia formale e per un look da ogni giorno.

Fil a Fil.

Il francese Fil a fil (letteralmente filo a filo) è un tessuto leggero con un’armatura a tela creata dall’intreccio di fili bianchi e fili colorati. La superficie dall’aspetto mosso e puntinato, produce un particolare effetto cromatico. Un tessuto adatto a camice sportive ma anche formali.

Jacquard.

Il tessuto Jacquard è creato grazie ad uno speciale telaio appositamente studiato per la realizzazione di tessuti figurativi molto elaborati. Viene utilizzato per camice da cerimonia.


Questi sono i principali tessuti per la camiceria e in atelier si possono scegliere fra i migliori cotoni italiani.

Quando si viene in atelier per una camicia su misura, innanzi tutto si prendono le misure e si provano le camice più vicine alla propria taglia in modo tale che il cliente vede come gli sta addosso il modello scelto. Poi si sceglie il tessuto in base all’occasione, infine si decide il modello di collo, polsi, quali bottoni mettere ed eventualmente le cifre ricamate. A questo punto non resta che aspettare la propria camicia confezionata a regola d’arte.

Ho deciso di collaborare con uno dei migliori cotonifici italiani perchè la qualità del tessuto è uno dei fattori determinanti per avere un capo perfetto e di alta qualità.

Albini 1876 è il marchio storico del Gruppo Albini, fondato nel 1876 ad Albino.

Da sempre un’impresa familiare, oggi è guidato con grande passione dalla quinta generazione della famiglia Albini. La continuità imprenditoriale e l’attiva presenza della famiglia sono alla base di una visione ampia del successo d’impresa e garantiscono un orientamento al lungo periodo, un forte attaccamento al prodotto e un impegno etico condiviso, che ogni giorno portano Albini a esplorare nuovi mercati senza dimenticare le proprie radici.

Rigorosamente pensati in Italia e prodotti con macchinari e tecnologie all’avanguardia, i tessuti di Albini raccontano storie di pura eccellenza. L’essenza del brand vive attraverso la ricerca dei cotoni e i lini più pregiati mondo, unendo tradizione, eleganza e cura artigianale. Questo importante know-how tessile si intreccia con una forte visione creativa, esprimendo un gusto dal taglio attuale e profondamente italiano.

Ogni singolo tessuto di Albini è frutto della ricerca e della creatività del suo team stilistico e prende vita dallo studio approfondito e dall’interpretazione delle tendenze di stagione, dalla ricerca di fonti di ispirazione sempre nuove, dall’introduzione di tecniche e materiali innovativi. Ogni collezione diventa punto di riferimento per le tendenze della moda, capace di ispirare stilisti, maison di moda, sarti e retailer di tutto il mondo.

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